Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’AvvisoFondo nuove competenze 3 – Competenze per le innovazioni” (Decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024), che finanzia il costo delle ore di lavoro dedicate a percorsi formativi per accrescere le competenze dei lavoratori in tema di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto (es. intelligenza artificiale, transizione digitale ed ecologica, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico, welfare aziendale e benessere organizzativo, accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico).

In particolare, la misura, giunta alla sua terza edizione ed estesa anche ai disoccupati, è rivolta alle imprese – incluse le società a partecipazione pubblica – che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale, con la previsione di bonus per la formazione di personale neoassunto e per l’assunzione di disoccupati a conclusione del percorso formativo.

Tra gli obiettivi del Fondo, l’Avviso valorizza la promozione delle reti d’impresa, insieme alla transizione digitale ed ecologica e alla nuova occupazione.

La dotazione finanziaria del “Fondo nuove competenze 3” ammonta complessivamente a 731 mln di euro, di cui 1 mln destinato alle imprese che assumano disoccupati con contratto stagionale nei settori del turismo e dell’agricoltura (DL 152/2021, art. 10 bis), 730 mln (ripartiti tra Regioni più sviluppate/in transizione/meno sviluppate) destinati alle seguenti tipologie di intervento:

  • il 25% a Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player;
  • il 25% a Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica;
  • il 50% a Singoli datori di lavoro.

In questi ambiti di intervento, le imprese possono presentare una sola istanza di contributo.

Con particolare riferimento alla Filiere formative (per cui la quota di retribuzione finanziata è pari all’80%), l’Avviso chiarisce che:

  • il programma formativo deve coinvolgere datori di lavoro non classificati come grande impresa;
  • il raggruppamento di imprese deve prevedere una capofila;
  • il contributo massimo riconoscibile per ciascun raggruppamento è pari a 8 mln di euro;
  • ogni raggruppamento deve essere formato da almeno cinque imprese (ammesse anche società controllate);
  • il programma formativo deve prevedere il coinvolgimento complessivo di almeno 10 lavoratori e il numero dei lavoratori partecipanti di ogni impresa non può essere superiore al 25% del totale dei partecipanti;
  • le imprese non sono sostituibili, ma possono recedere, fermo restando che rimangano almeno cinque datori di lavoro (requisito minimo).

Le domande per accedere al Fondo Nuove Competenze 3 potranno essere presentate a partire dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.

Si sottolinea che nel caso in cui l’impresa aderisca a un Fondo interprofessionale, la formazione verrà finanziata in tutto o in parte dal Fondo, anche attraverso voucher.

Fondimpresa, il Fondo paritetico interprofessionale costituito da Confindustria, Cgil ,Cisl e Uil per la formazione continua, sta predisponendo indicazioni operative per supportare le imprese iscritte a gestire i piani formativi, con l’obiettivo di semplificare il più possibile l’accesso al finanziamento.

A questo riguardo, il 16 gennaio prossimo, a partire dalle ore 17.00, Fondimpresa renderà disponibile sul proprio canale Youtube un Seminario Informativo sul Fondo nuove competenze 3 per approfondire in particolare le modalità di accesso attraverso il Conto Formazione (v. LINK).

Per consultare il testo dell’Avviso, si rinvia alla pagina dedicata del sito del Ministero del Lavoro.